Oggi incontriamo Daniele Teruzzi, ideatore, inventore, disegnatore capo dei prodotti Peg Perego e Responsabile del Centro Stile, soprannominato “genio” per le sue intuizioni e le sue capacità.
Che cosa si intende per Centro Stile in un’azienda come Peg Perego? Cosa accade nel vostro reparto?
Amore e serietà per il proprio lavoro sono importanti, soprattutto se si lavora al Centro Stile di una grande azienda, nel nostro caso la Peg Perego.
Volevo come premessa ridimensionare il mio ruolo in azienda, facendo presente che l’investitura di “genio” in realtà va condivisa con tutti i collaboratori dove ogni idea quotidiana, ogni esperienza vissuta coi bambini, può generare un nuovo tema che verrà poi preso in esame.
Nel nostro reparto operano circa 30 persone suddivise in quattro business unit; la nostra è il Centro Stile che opera in sinergia con le altre.
Come nasce l’idea di un prodotto? Chi decide se svilupparlo o meno?
L’attenzione è costante, assidua, la ricerca di aspetti di design, soluzioni estetiche, funzionabilità e normative. Il nostro team è composto da un competente staff di stiliste, modelliste e designer che insieme lavorano con l’obbiettivo di coniugare qualità, attenzione per l’estetica e ricercatezza nei dettagli, sempre tenendo presente la sicurezza dei bambini. Dei tantissimi bozzetti prodotti ogni anno, (fra giocattoli, passeggini e nuove collezioni) elaborati anche con tecnologie informatiche, solo pochi arrivano alla verifica finale con la realizzazione di un prototipo, una fase fondamentale finalizzata a migliorare estetica, confort, funzionalità e ottimizzazione dei materiali in funzione di un prezzo equilibrato.
Per fare un esempio, come è nato Siesta, il nuovissimo seggiolone multifunzionale?
Il primo bozzetto del Siesta è stato fatto un anno fa. Il nuovo seggiolone è nato dall’esigenza di sostituire il pur sempre bello ma ormai vecchiotto Prima Pappa, rivisitandolo in chiave più moderna, con un piegamento più facile e con un design accattivante: la seduta si inclina per poter accogliere un bimbo nei suoi primi mesi in un contesto di linee innovative che lo rendono unico nel settore.
Chi sceglie il nome di un nuovo prodotto?
Il nome di un prodotto è una vera sfida. La scelta non è facile, abbinare il nome giusto al prodotto giusto è importantissimo per un eventuale lancio sul mercato. Il marketing è il promotore di quasi tutti i nomi.
I modelli e le linee che realizzate restano in produzione per alcuni anni. Che tipo di modifiche vengono apportate a un prodotto dopo il lancio? Italy
La vita di un prodotto può durare anni se continuamente aggiornato. Le migliorie tecniche e estetiche sono quelle che richiedono più tempo ma allungano la presenza sul mercato, il tutto tenendo presente anche il feedback dei clienti filtrati da un Centro di Collaudo, ormai indispensabile per raggiungere la perfezione di un Made in
Grazie a Daniele Teruzzi per averci lasciato sbirciare nel suo “laboratorio”, è davvero un privilegio poter scoprire come nascono prodotti che utilizziamo quotidianamente. Estendiamo con piacere l’appellativo “genio” a tutto il team ma, almeno per questa volta, non ci si puo’ sottrarre dal riconoscimento per la professionalità, la competenza, l’inventiva che contraddistinguono questo “nucleo” della grande famiglia PegPerego
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