Si chiama Sabrina ma per il suo blog ha voluto un titolo che rappresenta una scelta: Vivere semplice, diario di una famiglia che cerca di crescere i suoi figli in modo sano e sensato. Da Torino a Roma, passando per Ginevra, la narrazione quotidiana di una famiglia che ridefinisce priorità e interessi crescendo insieme ai propri figli. Un punto di vista con cui vale la pena mettersi a confronto, per indagare anche le proprie scelte e il proprio obiettivo. Iniziate a conoscerla dai suoi consigli per sopravvivere alla maternità.
1. Non sottovalutare
Durante gravidanza e parto l’entusiasmo è altissimo e non si pensa ad altro per un po’. Non sottovalutare che il tempo passa molto infretta e poi ti ritrovi con i bimbi grandicelli: se hai abbandonato tutta la tua vita, i tuoi amici, i tuoi interessi e il tuo lavoro per fare la mamma perfetta ad un certo punto te ne penti.
2. Non sopravvalutare
Non sopravvalutare l’opinione degli altri, soprattutto delle tue amiche o delle persone che vedi come modelli esemplari di madri: ognuno deve trovare il suo modo di essere genitore, fatto di scelte, di ritmi condivisi con il partner e di mediazioni necessarie. La mamma perfetta non c’e. Forse non c’e’ neanche la mamma migliore di te. (questo non significa che qualsiasi cosa fai va bene, gli errori saranno li apposta per ricordartelo)
3. Se hai bisogno d’aiuto
Chiedilo. Non aspettarti che arrivi una mano senza che tu l’abbia chiesta. Gli amici, i parenti, i vicini sono sempre molto impegnati, la loro vita continua mentre la tua si è fermata per un attimo a contemplare la bellezza della nascita. E’ normale, non ti stanno abbandonando.
4. Non potrai fare a meno di
Passeggiare all’aria aperta, almeno un’ora al giorno con il tuo bebè nella carrozzina. Fallo, credimi è terapeutico. Non solo per il fisico che si riprende molto velocemente ma anche per l’anima. Camminare al parco costa zero e vale più dello psicologo contro la tristezza che prende spesso quando si ha un bebè. Ah, ricordati di bere sempre tanto, ma soprattutto quando cammini.
5. Il mio motto per i momenti disperati
Questo bebè è una sfida per la mia volonta (a proposito c’e’ un libro che si intitolo proprio La sfida della volontà di Margret Meyerkort che mi ha cambiato la vita durante la mia prima maternità) non devo abbattermi ma devo prendere ogni momento disperato come occasione per lavorare su me stessa e rendermi un essere umano migliore, degno di essere imitato.
2 Commenti
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