Domitilla Ferrari, è una blogger (anche mamma).
Scrive di fatti suoi, cose di marketing e social media sul blog Semerssuaq, aperto nel 2003, e di cose di mamme, alimentazione e posti kids friendly su Pappa e Ceci.
Non sottovalutare
Il lavoro. Tante donne smettono di lavorare per fare la mamma a tempo pieno.
Mai dimenticare
Le prime parole.
Un’amica mi raccontò che quando i suoi bimbi avevano iniziato a comporre le prime frasi ne avevano dette di divertenti e che lei, quando era stanca o un po’ giù andava a rileggersele e ogni volta rideva di gusto.
Dove scriverle? Su un foglietto appiccicato al frigorifero. Così sta sempre lì.
Io ci sto appuntando di tutto e serve anche da utile traduttore per la tata: se la piccola chiede uno oputu, basta aprire il frigo e prenderne uno.
Non sopravvalutare
Le proprie innate capacità.
«Nessuno nasce imparato», diceva mia nonna. E anche a fare la mamma si impara. Sbagliando.
Se hai bisogno d’aiuto
Accettalo.
Spesso le mamme stanche, stressate, sull’orlo di una crisi non sono quelle che non hanno la famiglia vicina, zii e parenti a cui far tenere i piccoli per prendersi una pausa, sono quelle che una pausa hanno paura di prendersela e che non vedono la disponibilità degli altri, rispondendo sempre no.
Non potrai fare a meno di
Dormire.
La privazione di sonno è un metodo di tortura. Allora impara a dormire quando puoi. Più che puoi. E a
cosa serve togliere il pannolino di notte se puoi aspettare un po’? Prendi il tempo che il tempo ti dà.
Il mio motto per i momenti disperati
Me lo ha regalato un’amica: «Non c’è nulla di cui aver paura, si partorisce da 2000 anni».
Foto | Domitilla Ferrari