Qualità e sicurezza sono alla base di tutti i prodotti PegPerego ma è inevitabile che quando si parla di trasporto in auto, l’attenzione si concentri ancora di più, soprattutto in Italia dove, secondo una recente ricerca ACI, solo quattro bambini su dieci viaggiano su un seggiolino.
Abbiamo incontrato l’ingegner Agrati l’anno scorso, in occasione della tavola rotonda dedicata alla sicurezza dei bambini in auto.
Oggi torniamo a incontrarlo con nuove domande su un argomento fondamentale.
Ingegnere Agrati, produrre seggiolini auto significa essere sempre attenti e pronti nel recepire nuove normative o nuove soluzioni per la sicurezza dei piccoli passeggeri.
Come operate in questo senso? Ci sono controlli e adeguamenti continui?
Alla PegPerego abbiamo un valore fondamentale che è quello di mettere in vendita solo prodotti studiati da noi e prodotti nelle nostre aziende. Ho la fortuna di lavorare con un team piccolo ma ben strutturato, fatto di giovani papà e mamme che studiano prodotti pensando alla sicurezza dei propri bambini.
In più siamo molto attenti a quello che succede non solo presso i nostri competitor ma anche in settori trasversali quali il mondo dell’ auto, della moda e le nuove tecnologie.
Per quanto riguarda le normative, i prodotti auto sono certificati all’uso direttamente dai vari ministeri dei trasporti europei e anche chi sviluppa soluzioni innovative deve sempre avere la loro approvazione prima di mettere in commercio un seggiolino auto.
Per quanto riguarda i controlli continui, nel nostro settore è obbligatorio tenere sotto controllo la produzione con test programmati. Questa è un’ottima garanzia non solo per i nostri piccoli clienti, ma anche per noi, che riusciamo così a monitorare tutto il processo produttivo, soprattutto gli acquisti dei componenti critici.
Quando nasce un nuovo prodotto, invece, quali sono i riferimenti da tener presente per realizzare un prodotto che sia anche innovativo?
Nella sua esperienza, c’è qualche prodotto o materiale che ricorda in modo particolare per aver “segnato una nuova era”?
Il primo riferimento è sempre alle norme di sicurezza. Tuttavia questo è un passaggio obbligatorio per tutti. Per fare un prodotto vincente bisogna guardare ad altri “drivers”: bisogna che sia comodo e facile da usare per le mamme i papà e i nonni; bisogna che sia confortevole per il bambino e che trasmetta all’acquirente la sicurezza di un prodotto solido e ben fatto.
Non bisogna lasciarsi impressionare dai prodotti ultra tecnologici. Spesso nascondono prodotti difficili da usare e quindi non sicuri.
Penso che il prodotto che più abbia segnato una nuova era nel settore sia stato l’ isofix: maggior sicurezza e maggior semplicità d’uso in un colpo solo.
Una domanda che spesso troviamo su queste pagine: perché i seggiolini auto hanno una data di scadenza?
Perché sono prevalentemente fatti in plastica, un materiale che più di molti altri può subire delle trasformazioni a causa del tempo e dell’ esposizione alla luce. La plastica nel tempo tende a diventare fragile, ovvero dura ma poco resistente ad urti improvvisi quali sono gli urti negli incidenti automobilistici.
La data di scadenza, inoltre, spinge il consumatore ad acquistare prodotti più recenti e più sicuri. Una nuova auto, magari con 6 / 8 airbag di serie, è molto più sicura di una corrispettiva prodotta 15 anni fa. Lo stesso vale per i seggiolini auto.
A volte i genitori hanno l’impressione che i bambini non siano propriamente comodi con i sistemi di ritenuta. Spesso si chiedono se sia opportuno aggiungere un materassino o un cuscino per far riposare meglio i piccoli.
E’ una preoccupazione ingiustificata? Ci sono delle azioni che potrebbero condizionare la sicurezza della ritenuta?
Purtroppo ci sono alcune regole che dipendono dalla fisica della natura intorno a noi. Bisogna sempre tenere presente che i seggiolini auto devono assolvere a due funzioni importanti: la prima è proteggere l’ occupante da parti del veicolo che in caso di incidente potrebbero colpirlo.
La seconda è proteggerlo dalle decelerazioni, ovvero fare in modo che sul corpo del bambino non vengano trasmesse forze che potrebbero danneggiarlo anche senza ferirlo. Delle due forse la seconda funzione è più importante.
In modo forse poco intuitivo, ma che si capisce facendo questo lavoro, le decelerazioni sul bambino saranno tanto più basse, quanto più la superficie su cui appoggia sarà dura e quanto più il prodotto sarà piccolo ed il bambino ben stretto.
Purtroppo comodità e sicurezza non vanno nella stessa direzione: bisogna cercare il miglior compromesso. I materassini e i cuscini hanno il difetto di aumentare il colpo sul bambino in caso d’ incidente e di prevenire il corretto fissaggio del cinturino. Se si utilizzano cuscini e riduttori, devono essere quelli forniti con il prodotto o studiati direttamente dal produttore, che li validerà con i test dinamici preposti.
C’è un dato, una frase, un esempio che le capita di utilizzare per convincere i conoscenti a non traportare mai i bambini in auto senza un’adeguata ritenuta?
Direi che spetta alla coscienza di ognuno di noi; gli esempi e le notizie riportate dai giornali non mancano.
Il nostro compito è di produrre seggiolini sicuri ma non possiamo obbligare nessuno ad acquistarli e ad usarli se non il senso del rispetto per i nostri bambini e per la legge. Il nostro lavoro è quello di migliorare i prodotti senza mai fermarci.
Il trasporto corretto in auto dipende da due fattori: un seggiolino adatto all’età del bambino e una corretta installazione.
Cosa consiglierebbe a un genitore che ha il dubbio di non aver installato correttamente il seggiolino?
Di leggere bene le istruzioni. Stiamo facendo degli sforzi notevoli in tal senso, sia migliorando le istruzioni stesse, sia fornendo supporti video per l’ installazione dei prodotti, sfruttando le nuove tecnologie che il web mette a disposizione.
Ci tolga una curiosità, quanti seggiolini auto le è capitato di installare per parenti e amici?
A dire il vero cerco di non farlo, per capire se i nostri prodotti sono di difficile o facile installazione. Al limite dopo mi diverto a fare il professore… anche se il fine è sempre quello di proteggere sempre i nostri piccoli angeli!
Commento
[...] i passaggi che si sussegguono. Ecco perché abbiamo pensato di pubblicare il racconto dell’Ingegner Agrati, che poco prima di Natale si è recato a Monaco di Baviera con il suo team per effettuare alcuni [...]