Il panfie – o autoscatto con il pancione – è una moda lanciata sui social network qualche tempo fa. L’idea è semplice: realizzare dei selfie per documentare scatto dopo scatto l’avanzare della gravidanza.
Come? Immortalando il pancione una settimana dopo l’altra.
Un progetto che – è bene ricordarlo – non dovete necessariamente condividere online.
Per realizzare un album della gravidanza formato “panfie” dovete scegliere la frequenza degli scatti – ogni mese, tutte le settimane, anche tutti i giorni! – e il punto della casa dove realizzarli.
Il risultato finale sarà infatti più efficace quanto più la scenografia resterà uguale: la crescita del pancione sarà evidenziata dalla “cornice” che resta identica mentre tutto cambia.
La posizione più classica è quella in posa di profilo davanti allo specchio ma potete anche scegliere un’inquadratura diversa, per esempio dall’alto.
Nel caso, esistono anche delle app pensate appositamente per aiutarvi con il vostro fotodiario.
Per le ispirazioni non c’è che l’imbarazzo della scelta: sono ormai moltissime le VIP che amano testimoniare con un panfie l’avanzamento della loro gravidanza. Melissa Satta, Micol Olivieri e Belen sono solo alcune di quelle che potremmo citare.
Se invece cercate qualcosa di più artistico, il progetto di Sophie Starzenski vi convincerà. Sophie, infatti, ha trasformato il suo fotodiario con pancione in un vero e proprio progetto fotografico da sfogliare.
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Ricordate che l’ultimo scatto è solitamente quello con il neonato: preparatevi per tempo a quello che sarà il selfie della vostra vita. O perlomeno uno dei…