Maddalena è una “mamma bollita”: così ama definirsi, da quando insieme ad alcune amiche gestisce mammabollita, una fan page Facebook che, nata dall’accurata osservazione della mamma moderna, si propone di raccontare stereotipi, modi di dire e fare delle mamme imperfette, anzi, “bollite”, il tutto rigorosamente condito da una buona dose d’autoironia, una manciata di simpatia e un pizzico d’ottimismo. Obiettivo: rivolgersi ad altre mamme, condividendone “status” d’identificazione e medesime “bolliture”, per sentirsi parte di un gruppo, e perché, tutte insieme, è più facile affrontare le grandi sfide.
Quelli che state per leggere sono i cinque consigli per sopravvivere a gravidanza e maternità, naturalmente attestati da una perfetta mammabollita.
Non sottovalutare
la tua dimensione di essere mamma che, prima di tutto, è anche donna e, come tale, composta dalle tue debolezze e fragilità, ma anche da quel coraggio e quella determinazione, che solo tu sei in grado di tirar fuori. Non prenderti troppo sul serio e non cercare di essere a tutti i costi perfetta. Sentiti libera e orgogliosa di essere te stessa, così come sei, complicata e piena di difetti, con la tua ilarità e l’umore saltellante, allegra e triste, tranquilla e nervosa, riposata e stanca, eppure, unica, speciale, felice, grata di vivere, amare ed essere amata.
Non sopravvalutare
tante, troppe cose, a partire dal tuo fisico, dalle tue forze ed energie. Datti tregua ogni tanto, ammetti con te stessa la stanchezza e le difficoltà. Ricorda: non sei wonder woman. Fare la mamma è un mestiere che s’impara con la pratica, prove ed errori, e non esiste lavoro più difficile e complicato di quello del genitore.
Non sopravvalutare i tuoi figli perché, un giorno, saranno come te, “bolliti” al punto giusto.
E, infine, non sopravvalutare le opinioni e i giudizi altrui: “mormora la gente mormora, falla tacere praticando l’allegria”. Sfodera il tuo sorriso migliore, la tua autoironia, la tua simpatia e il tuo ottimismo: sono le tue carte vincenti.
Se hai bisogno d’aiuto
chiedilo e, soprattutto, non vergognartene. Sei sempre così impegnata a far troppo e ti barcameni tra mille responsabilità. In fondo, sei un essere umano anche tu, non una super eroina. Non trascurare te stessa, le tue passioni, le cose che ti piacciono. Impara a condividere e, talvolta, a delegare i tuoi impegni. Ritagliati degli spazi per te e il tuo partner. Rallenta, rilassati, prenditi più cura di te stessa, non rinunciare a divertirti e a metterti in gioco, in quanto donna, oltre che madre. Ogni tanto, un po’ di sano egoismo e amor proprio non guasta.
Non potrai fare a meno del..
sorriso di tuo figlio e della sua dolce vocina, che pronuncia quella parola così magica, speciale ed unica, la prima che s’impara, si capisce e s’ama: “mamma”.
E, se sei una donna fortunata – perché non tutte lo sono, come lo sono io – non potrai fare a meno del sostegno del tuo compagno/marito, del consultarsi, del suo venirti incontro, specialmente nei momenti difficili, e di quello sguardo, che vale più di mille parole. Sarete pur sempre imperfetti, “bolliti” a vostro modo – del resto, accanto a una mammabollita c’è sempre un papàbollito -, ma insieme vi completate a vicenda e formate una grande squadra.
Il mio motto per i momenti disperati
è una delle frasi cult della perfetta mammabollita, un vero e proprio mantra da ripetere fino alla nausea: “è una fase e passerà, è una fase e passerà…”.