Ester si definisce così: “44 anni deliziosamente coniugata 3 magnifici angeli come figli, Daphne, Ethan ed Edoardo, adoro cucinare, leggere quando ho tempo, scattare foto, far fiorire piante e gioire con gli amici”.
Il suo blog è il racconto di una continua ricerca: ricerca di benessere, di armonia, di bellezza. Un approccio e uno stile di vita che traspare dal modo stesso con cui ha scelto di definirsi KosenrufuMama. Il blog di Ester è il posto giusto per trovare consigli “illuminati”, che si tratti di un lavoretto da fare insieme o di mantenere la calma davanti ai capricci dei propri figli.
1. Non sottovalutare
La vitalità infinita dei nostri bambini, la loro capacità di recupero e soprattutto la loro capacità di cogliere il senso profondo delle situazioni, sia positive che negative. Riescono a sorprendermi costantemente e li considero la cartina di tornasole del nostro mondo di adulti.
2. Non sopravvalutare
Le mie energie.
Sotto l’ascendente del multitasking a volte mi sembra di soffocare e con il tempo sto imparando a viaggiare con un filo di gas invece che sempre in corsia di sorpasso, ho capito che è l’unico modo per trovare la giusta misura e per non lasciarmi travolgere dall’ebbrezza dell’iperattivismo. Riconosco che è la grande sfida dei nostri giorni, soprattutto per noi donne (ma non solo) che siamo in prima fila tra impegni lavorativi, personali e familiari spesso sull’orlo di una crisi di nervi.
3. Se hai bisogno d’aiuto
Cerco sostegno. Ho imparato un pò per volta a essere un’egoista sana, chiedo aiuto a chi ho intorno, qualche volta anche ai miei figli, i più grandi e ovviamente per situazioni alla loro portata. Adesso, a 9 e 10 anni, la mattina, prima di andare a scuola sono loro che rifanno il proprio letto e rimettono a posto la camera, piccoli accorgimenti che sommati ogni giorno diventano un grande aiuto. In realtà anche mio marito collabora attivamente con me in quasi tutta la gestione familiare e mi ritengo fortunatissima ad averlo incontrato e scelto per la vita.
4. Non potrai fare a meno di
I miei spazi, che siano piccoli, brevi o ritagliati, devo trovare un pò di tempo per me, dedicandomi a ciò che è sempre stato parte del mio mondo. Prima di tutto la fotografia, ho iniziato da bambina e non ho mai smesso di fotografare, principalmete per puro piacere personale, praticamente ogni giorno. Ma mi esprimo anche attraverso il “fare”: non potrei stare assolutamente “con le mani in mano” quindi le adopero in cucina, per piccoli progetti di lavoro a maglia o uncinetto, per dare vita a bambole di pezza, per autoprodurre e sperimentare.
5. Il mio motto per i momenti disperati
Non avere paura, ogni situazione non rimarrà mai uguale a se stessa per sempre, perché tutto cambia. E così mi sento piena di fiducia nel futuro, intravedendo un raggio di luce anche nelle situazioni più buie.