Elena è editor e designer, mamma di Tommaso e Giulia, expat per amore. Ha iniziato a scrivere il suo WorldWideMom per raccontare le avventure quotidiane di neomamma in fase di trasloco. Allora, nel 2008, la meta era NewYork ma non si è fermata lì. Tanti traslochi, tante nuove città, una bimba nuova nuova, un matrimonio a Las Vegas hanno riempito le pagine del suo blog di giorno in giorno.
Ora Elena ha lanciato anche un’attività parallela WorldWideParty: realizza infatti decorazioni a tema per feste di compleanno e occasioni speciali. Scoprite le sue creazioni e “assaggiatele” nella sezione dei downolad gratuiti, scommettiamo che ve ne innamorerete…
1. Non sottovalutare le tue capacità, la bambina che c’è dentro di te e che ha voglia di giocare e soprattutto il tuo istinto. E’ incredibile come alla fine il nostro istinto ci sappia guidare verso la giusta direzione.
In tutti questi giri e traslochi da una parte all’altra del mondo, ho scoperto che le nostre risorse e le nostre forze interiori sono ben più grandi di quel che sappiamo e ci aspettiamo. La paura spesso ci limita e pensiamo di non farcela. E poi come per incanto ce la caviamo sempre.
L’amore per i nostri figli e quel senso di sopravvivenza che ci fa lottare per il benessere di tutti. Questa è stata senza dubbio la lezione più preziosa che ho imparato da quando sono espatriata!
2. Non sopravvalutare quello che senti, quello che leggi, quello che gli altri ti “consigliano”, quello che gli altri pensano. Con il mio primo figlio ero lì tutta pronta a prendere appunti ad ogni cosa che mi dicevano. Per me era sempre tutto oro colato. Invece poi si impara che non è poi tutto giusto quello che la gente dice e che, sì si ascolta, ma poi bisogna fare di testa propria.
E fa niente se non sta bene a qualcuno (ma quando mai!) la vita è tua e bisogna andare avanti con coraggio e tenacia. Anche in questo caso espatriare mi ha insegnato molto. Anche perché vivere in un paese straniero lontano dalla famiglia ti rinforza. Ci sei tu in mezzo ad un’altra cultura. Puoi imparare molto ma anche sentirti sola e quindi bisogna tirare fuori la grinta è credere in se stessi!
3. Se hai bisogno di aiuto…CHIEDILO!!! Cavoli come è difficile per noi donne chiedere aiuto. Ma perché? Io poi mi sono abituata ad arrangiarmi da sola per forza e sto lavorando molto su questo mio aspetto. Ho ancora dei problemi con la gestione dei bambini. Non ho mai avuto una babysitter perché non mi sono mai fidata di nessuno ma da quest’anno, che i bambini sono un po’ più grandi, ho iniziato a cedere e a godermi la compagnia di mio marito senza nanetti intorno. Chiedere aiuto non è
negativo, anzi. Significa accettare i propri limiti e ti rende migliore. Soprattutto non ti esaurisci.
4. Non potrai fare a meno di… Da quando vivo negli USA mi sono americanizzata e rispondo subito che non potrei fare a meno della asciugatrice e del frigorifero dimensione albergo.
E poi la mia risposta da italiana espatriata: non potrei mai fare a meno, in qualsiasi parte del mondo mi trovi, della mia macchinetta del caffè, del grana e di Skype che mi concede ogni giorno qualche minuto con la mia famiglia e che, se vivi all’estero con dei bambini, è indispensabile.
5. Il mio motto per i momenti disperati “baby steps” è un motto americano per dire di fare una cosa alla volta. Un passettino alla volta e ce la si fa. Gli ostacoli, i problemi vanno affrontati un po’ per volta. Come anche i momenti indimenticabili vanno assaporati per bene!