Laureata in comunicazione, dopo un’esperienza nel marketing di un’azienda americana e nel mondo delle pubbliche relazioni, Annalisa si consacra al web marketing in tempi non sospetti, diventando responsabile dell’area clienti di un’agenzia italiana.
Dopo la nascita di suo figlio Morgan, nel 2010, decide di investire le sue energie, la sua esperienza e le sue competenze in un progetto volto a valorizzare il talento professionale femminile attraverso la Rete, Talent Donna, un concept assolutamente nuovo, attualmente in corso e di grande soddisfazione.
Una soddisfazione che Annalisa punta a far crescere in futuro, grazie a nuovi impegni e format pensati “al femminile” e non solo…
1. Non sottovalutare
Il tempo che passa, passa, lui passa e non ritorna. Della vita vissuta con mio figlio fino a questo momento ( quasi 4 anni) io non ho nessun rimpianto, ho fatto con lui tutto quello che desideravo e pensavo potesse essergli d’aiuto e quindi guardando indietro sono contenta, davvero molto, di non dover dire “se avessi avuto più tempo….”
2. Non sopravvalutare
Le letture dei libri specializzati in maternage. Sono ottimi spunti ma poi in questo campo non esistono regole, no no, ogni mamma deve affinare quest’arte da se’, con il confronto sì, ma poi scegliendo sulla base del proprio sentire. Meglio sbagliare con la propria testa che con quella degli altri.
3. Se hai bisogno d’aiuto
Chiedilo! In questo io sono una frana, ho sempre avuto paura di disturbare e per questo ho commesso errori ( ad esempio durante la fase dell’allattamento) che sono certa avrei potuto evitare se avessi chiesto aiuto. Scegliere una persona di fiducia, rispetto all’ambito in cui si necessita di aiuto, e affidarsi.
4. Non potrai fare a meno di
Usare un fantastico mei tai. E’ l’unica cosa che mi manca e che vorrei poter usare anche ora che mio figlio pesa 20 kg.
5. Il mio motto per i momenti disperati
Ma come cavolo ha fatto mia nonna con 10 figli? Dai, se ce l’ha fatta lei io non ho proprio scuse.