Stefania Cecchetti è giornalista e vive a Milano con il marito e i suoi due bambini. Ha pubblicato di recente un libro che si intitola Niente sesso, sono incinta per rispondere a luoghi comuni e verità che sommergono ogni donna in gravidanza e durante l’allattamento. Una guida per orientarsi in una mare di leggende come “La gravidanza danneggia la memoria? Il trucco fa male? Devo fare attenzione alle tinte? L’epidurale è a rischio paralisi? Meglio allattare con il biberon? Tutte le mamme hanno il latte? Devo evitare aglio e cavoli? Se allatto mi calerà la vista? E con il sesso come la mettiamo? Bisogna davvero farne a meno?” Nel suo libro dà 137 risposte. A noi ne ha date cinque, eccole qui
Non sottovalutare La tempesta di emozioni che ti travolgerà quando avrai il tuo bambino in carne ed ossa tra le braccia. Tutti i propositi e le idee del “prima” vanno ricalibrati “dopo”. Potrai sentirti incapace, stanca e sconfitta senza averlo proprio messo in conto. Ti vedevi raggiante spingere la tua carrozzina tra i sorrisi dei passanti e invece, adesso che è nato, solo l’idea di uscire di casa da sola con il tuo bambino ti sembra un’impresa impossibile.
Non sopravvalutare I consigli delle altre mamme, soprattutto se appartenenti a un’altra generazione. Quando ero piccola io, i pediatri spesso consigliavano di sostituire lo zucchero con la saccarina (oggi sostanza sospetta cancerogena) nella dieta dei bambini! Tua suocera potrà farti sentire un’incapace se tu – obbedendo alle più moderne tendenze nutrizionistiche, nonché alle indicazioni del tuo pediatra – metti solo metà omogeneizzato di carne nella pappa del tuo bambino.
Se hai bisogno di aiuto Chiedilo alla persona “più competente” per quello che ti serve. Sei depressa? Niente di meglio di due chiacchiere con un’amica. Sei stanchissima? Non farti scrupoli e chiedi alla mamma di tenerti il pupo per prenderti una mezz’ora d’aria. Non riesci ad allattare? Non fidarti del sentito dire, ma rivolgiti a personale specializzato (come le consulenti professionali in allattamento materno). Ti senti una mamma orrenda? Fatti coccolare dal tuo partner, che sta condividendo insieme a te il difficile cammino del diventare genitori.
Non potrai fare a meno di
Tiralatte; passeggino “professional” (fantastico il “trio”, con la possibilità di staccare il seggiolino auto e montarlo sulla “base”); uno stock di lasagne amorevolmente preparate dalla mamma, stipate nel congelatore e pronte all’uso per cene di emergenza.
Il mio motto nei momenti disperati
Ce l’hanno fatta tutte…